Bologna
Bologna è il vivace e antico capoluogo dell'Emilia-Romagna, nel Nord Italia.
La sua Piazza Maggiore è un'ampia piazza circondata da portici, locali e strutture medievali e rinascimentali come Palazzo d'Accursio, la Fontana del Nettuno e la Basilica di San Petronio.
Palazzo d'Accursio
Il palazzo odierno è un insieme di edifici che sono stati uniti nel corso dei secoli. Il nucleo originario, acquistato dal Comune alla fine del Duecento, comprendeva l'abitazione di Accursio, giurista e maestro di diritto nello Studio bolognese.
La facciata è adornata dalla Madonna di Piazza con Bambino, opera in terracotta di Nicolò dell'Arca (1478), e dal maestoso portale di Galeazzo Alessi, aggiunto a metà del Cinquecento, sopra al quale si trova una statua bronzea di Gregorio XIII (pontefice bolognese, al secolo Ugo Boncompagni), realizzata da Alessandro Menganti.
La fontana del Nettuno
soprannominata al Żigànt in dialetto ("il gigante" in italiano) dai bolognesi per via delle dimensioni della statua.
Frutto della collaborazione tra Zanobio Portigiani, Tommaso Laureti e Giambologna, l'opera fu voluta dal vicelegato Pier Donato Cesi per glorificare il governo pontificio del papa Pio IV e fu terminata nel 1566.
La basilica di San Petronio
è la chiesa più grande di Bologna: domina l'antistante piazza Maggiore e, nonostante sia ampiamente incompiuta, è una delle chiese più vaste d'Europa.
Le sue imponenti dimensioni (132 metri di lunghezza e 60 di larghezza, con un'altezza della volta di 44,27 metri, mentre sulla facciata tocca i 51 metri, ne fanno la quarta chiesa più grande d'Italia.
La basilica è la chiesa gotica costruita con mattoni più grande del mondo. Ha il titolo di basilica minore. Non è comunque la chiesa episcopale di Bologna, titolo che spetta alla vicina cattedrale metropolitana di San Pietro.
Le torri di Bologna
strutture con funzione sia militare sia gentilizia di origine medievale, sono uno dei tratti più caratteristici della città.
Tra il XII e il XIII secolo il numero delle torri innalzate nella città era molto grande: nel tempo di massima fioritura se ne contavano fino a 100, oggi ne sono sopravvissute 22, le due torri più famose sono la Torre degli Asinelli e quella della Garisenda.
Le ragioni per cui vennero innalzate tante torri non sono ancora chiare, ma si pensa che le famiglie più ricche, nel periodo di lotta per le investiture filo-imperiali e filo-papali, le utilizzassero come strumento di offesa e/o di difesa e come simbolo di potere.
I canali di Bologna
l sistema di canali di Bologna è stato creato allo scopo di collegare la città con il fiume Po e per fornire acqua ed energia meccanica agli opifici della città.
La rete idrica bolognese fu sviluppata gradualmente tra il XII ed il XVI secolo, a partire dalle due opere fondamentali, ovvero le chiuse di San Ruffillo e di Casalecchio, rispettivamente sul torrente Savena e sul fiume Reno, inizialmente resesi necessarie per aumentare il numero dei mulini da grano e per alimentare il fossato della seconda cerchia di mura della città (Cerchia dei Mille).
Il santuario della Madonna di San Luca
è una basilica dedicata al culto cattolico mariano e si eleva sul colle della Guardia, a sud-ovest del centro storico di Bologna. È un importante santuario nella storia della città, fin dalle sue origini meta di pellegrinaggi per venerare l'icona della Vergine col Bambino detta "di San Luca".
Il santuario è raggiungibile da porta Saragozza attraverso una lunga e caratteristica via porticata, che scavalca via Saragozza con il monumentale Arco del Meloncello (1732) per poi salire ripidamente fino al santuario.
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